PAGELLONE 2013
PRO PIACENZA voto 7,5: capolista dall’attacco atomico: con
46 reti è, insieme al Savoia, la compagine più prolifica della serie D
al termine del girone d’andata. Davanti il tris Piccolo, Franchi e
Matteassi è letale; in mezzo Cazzamalli condensa gli equilibri di una
squadra comunque sbilanciata sui punti di forza offensivi, tanto che
solamente in tre partite non è riuscita ad evitare il gol avversario.
Ma, al contempo, ha sempre segnato almeno 2 gol a partita, tranne lo 0-0
col Piacenza. In Lombardia ci si chiede: sarà comunque fusione, fra i
due club piacentini, il prossimo anno? All’Emilia la risposta.
PRO SESTO voto 7: anno 2013 flop e top. A maggio la conclusione di un
campionato 2012-2013 che puntava su forti ambizioni ma che, invece, ha
visto i milanesi rischiare spesso di finire ai playout. Più razionale
l’impostazione della nuova squadra affidata a Stefano Di Gioia: l’arrivo
di bomber Spampatti (re del gol in D, con media di 20 gol a stagione)
accanto a giocatori di categoria e validi giovani hanno permesso alla
Pro Sesto di chiudere l’andata al secondo posto: tante partite vinte di
misura (20 reti fatte di cui 17 timbrate Spampatti) e solo 11 gol
subiti.
INVERUNO voto 7: ogni girone ha la sua matricola terribile; e se nel girone A
è la lombarda Giana Erminio a veleggiare al primo posto (con la stessa
squadra del doppio salto dalla Promozione), nel girone B è l’Inveruno a
farsi valere. Nessun stravolgimento di rosa che premia anche i
nordmilanesi, partiti sull’onda dell’entusiasmo con quattro vittorie
consecutive: salvo una flessione a ottobre e inizio dicembre, il
rendimento sta permettendo all’Inveruno di ipotecare una tranquilla
salvezza.
PONTISOLA voto 7,5: ancora in alto in Coppa Italia (semifinale conquistata), lo
scorso maggio si era conclusa per i bergamaschi un’annata straordinaria
con 83 punti conquistati ma incredibilmente non sufficienti per vincere
il campionato, andato alla Pergolettese (84) dopo un lungo testa a
testa. Il nuovo campionato 2013 – 2014 vede la squadra affidata a Ivan
Del Prato (passamano estivo con Sergio Porrini, approdato agli Allievi
nazionali dell’Atalanta) leggermente ridimensionata con un terzo posto
in classifica, ma sempre lì in alto.
CARAVAGGIO voto 6,5: i bergamaschi si sono consolidati sulla buona stagione
passata (tranquilla salvezza da matricola), ripartendo nel nuovo
campionato senza affanni e anzi scalando fino alla zona playoff. Tra
fine ottobre e il giro di boa, i biancorossi hanno raccolto 5 vittorie, 3
pareggi e un’unica sconfitta nell’ultima gara con il Pro Piacenza
(2-3). L’unico rimpianto per la squadra di mister Crotti è qualche punto
lasciato per strada nelle gare casalinghe.
PIACENZA voto 5: i pronostici indicavano le due piacentine come le favorite
per un campionato di vertice. Per il momento, a rispettarlo c’è però
solo il Pro Piacenza, capolista, che ha staccato i “cugini” (quinti) di
dieci punti al termine del girone di andata. L’esonero di Viali dopo la
nona giornata e l’arrivo di Venturato non ha contribuito al cambio di
passo per una compagine apparsa corazzata solo nel duo d’attacco
Marrazzo – Volpe; i tifosi piacentini sperano nella bontà dei movimenti
di mercato per un girone di ritorno all’insegna del rilancio.
LEGNAGO voto 7: la squadra della Bassa veronese sta gettando il cuore oltre
l’ostacolo e col passare delle giornate (fra ottobre e novembre cinque
vittorie consecutive) ha maturato buon gioco e personalità, in linea con
i risultati raccolti. Lanciati verso la salvezza.
SEREGNO voto 7: club in risalita dopo le varie vicissitudini e incognite
economiche degli ultimi anni in D. L’arrivo in autunno del nuovo patron
Di Nunno e del nuovo allenatore Davide Sassarini hanno messo in rampa di
lancio la squadra brianzola, che sul campo sa offrire pure un buon
calcio. Nel mercato di dicembre il Seregno si è ulteriormente rafforzato
con gli arrivi in attacco di Simone Vitali e Adriano Marzeglia.
Direzione 2014: playoff.
OLGINATESE voto 6: dalla formazione lecchese ci si aspetta sempre qualcosa
di più, mentre l’inizio della nuova avventura 2013 – 2014 non sta
vedendo protagonisti i bianconeri guidati da Alessio Delpiano come
invece nell’ottimo campionato passato. E’ la tredicesima stagione
consecutiva dell’Olginatese in serie D, e solo nel 2002 – 2003 si è
salvata dovendo passare dai playout.
CASTELLANA voto 6,5: squadra giovane, a parte capitan Arioli, ma… quadrata
dal tecnico Vincenzo Cogliandro. Salvezza conquistata in maniera assai
tranquilla (7° posto) a maggio, e posizione di metà classifica ora con
sei punti di distacco dalla zona playout fra alti e bassi: i mantovani
erano partiti forte con 10 punti nelle prime 4 gare, poi blackout a
ottobre , novembre in ripresa, e chiusura di 2013 con tre sconfitte
consecutive seppur di misura e avversarie blasonate.
LECCO voto 5,5: le incognite societarie stanno pesando su una squadra che,
costruita in extremis nel passato campionato dopo la retrocessione dalla
Lega Pro, era comunque riuscita ad arpionare i playoff. Avvio di
campionato 2013- 2014 ancora complicato (costata la panchina, già a
novembre, al nuovo mister Butti), resta da vedere se il recente
passaggio societario riuscirà a portare tranquillità all’ambiente
lecchese.
AURORA SERIATE voto 6,5: alla fine se la cava. Anzi il 2013 legato alla
passata stagione sarebbe da 7 abbondante, con i bergamaschi allenati da
Marco Gaburro capaci di chiudere al 10° posto con un buon margine dalla
zona playout e valorizzando un attaccante come Razzitti. Anche nel
nuovo campionato i rossoblù (squadra molto giovane) stanno reggendo
bene, e il +5 dalla zona retrocessione può essere conservato.
GOZZANO voto 5,5: mezzo voto in più per la semifinale di Coppa Italia
conquistata, competizione dove i piemontesi stanno ben apparendo. In
campionato invece è bocciatura piena, con un rendimento fin dall’inizio
al di sotto delle aspettative fin dall’inizio: a metà ottobre
avvicendamento in panchina con Mango richiamato al posto dell’esonerato
Falsettini. Ma pochi canti di felicità nel resto dell’andata.
MAPELLOBONATE voto 5,5: ottimo campionato il primo anno da matricola (5°
posto), discreto (11° piazzamento finale) quello archiviato lo scorso
maggio, e ora un inizio di stagione 2013-2014 negativo con i bergamaschi
quasi sempre in zona playout. Squadra che cerca di proporre gioco (ha
vari giocatori di qualità), ma fortemente discontinua soprattutto nel
rendimento offensivo. Al termine del girone di andata, “divorzio
consensuale” con mister Marco Bolis e soluzione interna: panca affidata
al giocatore e allenatore Juniores, Achille Mazzoleni.
SAMBONIFACESE voto 5: finiti i tempi felici della Lega Pro. Persi i playoff
di serie D a maggio dopo una stagione con investimenti importanti, i
cambiamenti societari non hanno fruttato gioie al club veronese che sul
finire di 2013 è stato costretto ad un forte ridimensionamento: rimborsi
promessi a luglio insostenibili, via i giocatori più quotati e anche
mister Magoni ha rassegnato le dimissioni. Sarà Andrea Poggi a tentare
la “mission impossible” di evitare la retrocessione diretta.
BORGOMANERO voto 5,5: tornata in serie D dopo quattro stagioni d’assenza, la
compagine novarese punta a salvarsi: l’impatto non è stato dei più
tranquilli con la squadra ora al terzultimo posto. La chiusura d’anno
2013 ha visto l’addio del direttore sportivo Tosca.
ALZANOCENE voto 5+: partire tranquilli è diventato impossibile per i
bergamaschi, con gironi di andata costantemente negativi nelle ultime
stagioni e terreno recuperato invece nel ritorno. La partenza di bomber
Spampatti ha complicato le cose, e stavolta a farne le spese è stato
anche l’allenatore Mignani: chiamato De Paola, e rosa semi-rivoluzionata
a dicembre. Segnali di ripresa da confermare.
DARFO BOARIO voto 5: nel dicembre 2012 l’avvento in panchina di Giuliano
Melosi era stato decisivo per far centrare ai camuni una positiva
salvezza nel campionato chiuso lo scorso maggio; quest’anno il cambio di
allenatore a fine novembre (chiamato il debuttante De Zerbi al posto di
Nicolini) ha invece aumentato gli interrogativi di una situazione già
difficilissima, con i neroverdi in caduta libera. E ora?
Giulio Ghidotti (Eco di Bergamo)
PAGELLONE 2013
Correggese voto 9.5: capolista sorprendente ma con merito, chiude il girone d'andata con la ciliegina sulla torta, la vittoria al Porta Elisa di Lucca. Squadra che non ha mai denotato segnali di vero cedimento, trascinata da bomber Davide Luppi (voto 10) trascinatore vero con ben 22 reti in 17 partite disputate. Starà a mister Bagatti tenere a bada il gruppo per mantenere il primo posto che significherebbe LegaPro unica ed il sognato derby con la Regia.
Lucchese voto 8.5: la formazione di Pagliuca, dopo l'inizio un po' stentato, ha trovato continuità di risultati anche se senza mai convincere completamente. Un po' Tarantino dipendente, anche se la rosa rimane di tutt'ordine e fino ad ora risulta la più convincente candidata al salto di categoria alla pari della stupefacente Correggese.
Romagna Centro voto 9: diciamola tutta, chi avrebbe scommesso dieci euro sul terzo posto a metà stagione della formazione di Medri? Mica tanti. Squadra che gioca bene al calcio, in ripartenza ha pochi eguali, Peluso e Gavoci davanti sono implacabili, Drudi e Roccati a centrocampo dettano i tempi a cospetto di una difesa che prende quasi un gol a partita ma è la terza migliore del girone. Se mantiene questo ritmo anche nel girone di ritorno potrebbe ancora dire la sua per il salto di categoria.
Mezzolara voto 8.5: Dopo una prima parte di stagione dove faceva fatica a decollare, la squadra di Gianluca Luppi ha trovato grinta e fame di vttorie, battendo le grandi del girone nelle ultime partie dell'anno. Trascinata soprattutto dal solito ed immenso Fabio Bazzani, la squadra bolognese non dispera ancora di poter sperare in un clamoroso, anche se dispendioso, salto di categoria. Piccolo appunto: trovare un portiere che dia sicurezza al reparto difensivo.
Thermal Abano voto 8: Grandissimo avvio di stagione per la formzione di mister Visioli, una squadra che soprattutto fuoricasa ha creato grandissime difficoltà, incontenibili nelle ripartenze dove il buon Rey Volpato si sta dimostrando ottimo finalizzatore. A dicembre si è visto un calo netto, forse dovuto alla preparazione. Vedremo se nel girone di ritorno riusciranno a mantenere certi ritmi di gioco anche se l'intelaiatura c'è.
Fortis Juventus voto 7.5: se la formazione toscana non fosse stata troppo penalizzata dalle tante espulsioni (anche ingiuste) durante l'arco della stagione, avrebbe pure qualche punticino in più. Lombardi e Carnevale in avanti fanno malissimo, però è mancato l'acuto da tre punti con le grandi del girone.Altra squadra che in campo esterno ha dato comunque il meglio.
Massese voto 6: dopo un ottimo inizio di stagione la formazione di Tazzioli si è improvvisamente sciolta, uscendo dalla zona playoff. La mancanza di risultati è alla base di tutto, non gli è neppure girata bene, ma il gioco nella seconda parte di stagione ha latitato parecchio. Chissà se l'innesto di Simone Del Nero porterà benefici al centrocampo apuano.
Imolese voto 7: Sinceramente dopo la prima parte del campionato pochi si sarbbero aspettati un'ascesa così prorompente della formazione di mister Farneti. Il mister è stato spesso sulla graticola, soprattutto per le prestazioni sconcertanti dovute alla fase difensiva. Poi un pizzico di fortuna e l'arrivo di Petrascu ha portato i rossoblù in una zona della classifica decisamente tranquilla.
Fidenza voto 6,5: i borghigiani non sono partiti proprio bene, anzi. Sembravano una delle vittime sacrificali del girone. Poi nelle ultime sei partite sono arrivati ben sedici punti e mister Montanini si è tolto, per ora, dalla zona play out. Ma la strada rimane comunque in salita.
Clodiense voto 6: dai veneti obiettivamente qualcosina di più ci si aspettava, i giovani sono molto bravi ma inesperti. Peccato perchè sul piano del gioco la squadra non dispiace. E' partito l'ottimo Bounafaa verso Marano Vicentino, è arrivato Cortelezzi dal Lecce che si è già presentato con un gol d'autore. Sarà lui l'arma salvezza della Clodiense? Se no saranno dolori.
Sancolombano voto 6: i troppi pareggi iniziali l'hanno un po' condizionata. Non è una squadra facile da affrontare ma i punti raccolti non danno la tranquillità necessaria alla formazione lombarda per affrontare un girone di ritorno tranquillo. Ci sarà da soffrire.
Virtus Castelfranco voto 5: autentica delusione del campionato. La squadra di Chezzi, nonostante qualche acuto e l'attenuante di qualche infortunio pesante (Beatrizzotti su tutti) sta facendo troppa fatica. L'arrivo di Paolo Rossi ha dato qualche segnale soprattutto in fase offensiva dove Dalrio non ha mai pienamente convinto. Aspettiamoci il solito girone di ritorno monstre, ma quest anno salvarsi schivando i play out sarà già un bel risultato.
Formigine voto 5: grande partenza, poi improvvisamente il nulla. La squadra ha pagato oltremisura, con tutto il rispetto per Balugani, l'esonero di Pantanelli, sinceramente è stato un autogoal clamoroso che deve far riflettere la società. Tre punti nelle ultime nove partite, si segna a fatica (l'assenza di Dall'Acqua per parte della stagione è comunque pesata non poco, è comunque arrivato Artiaco). La difesa forse è l'unico reparto che funziona bene, ma il gioco...
Atletico Montichiari voto 5: Tranne Bosio, che davanti non delude mai, per quattordici partite era una squadra che meritava di finire in prigione senza passare dal via. Gli innesti del mercato però hanno dato nuova linfa e sette punti in tre partite. Occhio ai bresciani nel girone di ritorno, ma la difesa colabrodo rimane.
Palazzolo voto 4.5: una sola vittoria in campionato, troppo poco per potere sperare nella salvezza. Il mercato ha portato qualche buon innesto ma per salvarsi bisogna fare un girone di ritorno super.
Camaiore voto 5: si sapeva che sarebbe stato un campionato di sofferenza per i versiliesi, soprattutto senza Federico Tosi, arma in più nella scorsa stagione. Però i toscani hanno sempre lottato e forse qualche punticino in più l'avrebbe pure meritato. Ma senza un'attaccante con gli attributi salvarsi è dura.
Riccione non classificabile: come faccio a dare il voto ad una società che non esiste? Dò però un 10 a mister Arturo Di Napoli. Re Artù era riuscito a trovare i Cavalieri della Tavola Rotonda. Ma senza armi come puoi affrontare una guerra? Peccato perchè se avessero avuto una società tranquilla, questa era una squadra che si sarebbe tranquillamente collocata a metà classifica.
Forcoli voto 3: come i punti in classifica. Squadra ora stravolta, ma salvarsi è un'altra cosa. Per i miracoli ci vuole ben altro.
Mirco Mariotti
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